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sabato 30 aprile 2011

Ciambella alle mandorle


 

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Questa ciambella è adatta alla prima colazione, molto soffice con un leggero sapore di mandorla e il profumo di anice, ma soprattutto è facile e veloce da realizzare, infatti ieri mi sono dedicata tutto il pomeriggio a fare una composizione di piantine grasse ( non mi decidevo in quale posizione metterle) dimenticandomi che avevo promesso al mio consorte golosone di preparargli un dolce e quando mi chiama per sapere quale avessi preparato, sono entrata nel panico, così ho incominciato a guardare la miriade di fotocopie di ricette in mio possesso ma avevano tempi di realizzazione fuori tempo massimo, poi ad un tratto dalla pila di fogli fa capolino questa ricetta, della mia amica Simo di pensieri e pasticci, un’occhiata veloce agli ingredienti in frigo e ho tirato un sospiro di sollievo. Ho fatto solo qualche piccola modifica devo dire che il risultato è ottimo e si mantiene morbida per molti giorni, buona anche farcita con la crema alla nocciola, ma soprattutto ti toglie dai guai.


Ingredienti:
220 gr di farina 00
180 gr di zucchero
80 gr di farina di mandorle
un vasetto e mezzo di yogurt
un bicchierino di liquore sambuca
2 uova
120 ml di olio di semi
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
Q.b. mandorle tritate o a lamelle per decorare.

Procedimento:
Setacciare la farina con il lievito, aggiungere il sale e la farina di mandorle, avendo cura di miscelarli bene.
Mettere sul fuoco il liquore e far sobbollire per un paio di minuti, in modo che evapori l’alcool.

In una ciotola montare le uova con lo zucchero fino a renderle belle gonfie e spumose, a questo punto, sempre continuando a montare aggiungere, l’olio a filo, lo yogurt, e il liquore freddo, quando saranno ben incorporati, possiamo aggiungere le farine amalgamandole al composto con una frusta.

Versare in uno stampo a ciambella precedentemente imburrato e infarinato e cospargere la superficie con le mandorle cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Una volta freddo cospargere con zucchero a velo.

Ed ecco la composizione di piantine.

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venerdì 29 aprile 2011

Génoise alle fragole

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Patè génoise o pasta genovese, fu inventata da un cuoco di Genova, intorno alla metà del 1700 in onore di un sovrano spagnolo, egli rimase così deliziato dalla leggerezza di questo dolce che lo definì paté génoise in onore del cuoco.

Si potrebbe definire il predecessore del pan di spagna, la differenza con quest’ultimo è nel metodo di lavorazione, infatti la pasta genovese andrebbe lavorata a bagnomaria permettendo alle uova di diventare  molto spumose per effetto del leggero calore, mentre il pan di spagna viene lavorato a freddo.

Ingredienti:
125 gr. di farina  00
125 gr. di zucchero a velo
125 gr. di burro
4 uova medie
un pizzico di sale
vaniglia

Procedimento:
Montare a bagnomaria le uova con lo zucchero a velo e il sale (l’acqua calda deve appena sfiorare il fondo della ciotola)  aiutandovi con un frullino e fare montare a lungo e bene, deve risultare un composto gonfio e spumoso fin quando sollevando le fruste il composto deve ricadere formando un nastro continuo. A questo punto unire la farina setacciata poco alla volta e con movimenti delicati dal basso verso l’alto per evitare di sgonfiare il composto (infatti nella ricetta non c’è lievito, l’unico agente lievitante è l’aria che abbiamo incorporato con tanta attenzione) e concludere aggiungendo lentamente il burro fuso e freddo.
Versare in una teglia ben imburrata e infarinata da crostata del diametro di 28 cm. con il rialzo sul fondo in modo che quando il dolce sarà cotto capovolgendolo si otterrà un incavo da poter riempire con la crema.
Cuocere in forno preriscaldato a 160° per circa 30/40 minuti.

Una volta fredda ho farcito con questa  Crema chantilly qui  e decorato con fragole tagliate a fettine e per concludere  le ho pennellate  con gelatina a freddo e qualche arachide pralinato tritato grossolanamente.



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mercoledì 27 aprile 2011

Agnello aggrassato


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Il termine aggrassato (agglassato), deriva da  glasse, che nella cucina francese vuol dire ricoprire una pietanza di glassa, ma nella cucina siciliana invece per aggrassare si intende cuocere una pietanza, di solito la carne, con cipolla, olio, aromi, vino e spesso anche il pomodoro, ma soprattutto con le patate che una volta cotte creano un sughetto denso e cremoso che avvolge di squisito sapore tutta la carne, in Sicilia si preparano molti piatti cosiddetti  “aggrassati”, come lo spezzatino, gli involtini, e l’arrosto.

Bene dopo questa curiosità passiamo alla preparazione della ricetta.


Ingredienti:
1,5 kg di agnello a pezzi
400 gr di pelati
una cipolla grande
un bicchiere di vino bianco
una foglia di alloro
brodo q.b.
prezzemolo
500-600 gr di patate
olio ex, sale, pepe.

preparazione:
Lavare e asciugare bene l’agnello, affettare finemente la cipolla e far colorire in un tegame con l’olio, a questo punto unire l’alloro e i pezzi di agnello che farete ben rosolare uniformemente da tutti i lati, sfumare con il vino e quando è evaporato aggiungere i pelati (mi raccomando di buona qualità), salare, pepare unire un po’ di prezzemolo e un mestolo o due di brodo, coprire e far cuocere a fuoco dolce per circa 30/40 minuti, trascorso questo tempo unire le patate a pezzi e continuare la cottura per circa mezz’ora.

Servire caldo o tiepido.

venerdì 22 aprile 2011

Bucatini cozze, fave e pecorino


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Adoro questo piatto, il suo sapore fortemente delicato, i suoi ingredienti e colori estivi, portano l’estate in tavola.
Molto semplice da preparare, l’unica difficoltà che ho riscontrato è stata quella di riuscire a reperire le fave fresche, ma alla fine c’è l’ho fatta, infatti, le altre volte l’avevo preparato con quelle surgelate, ma stavolta volevo provarlo con quelle fresche, in verità il risultato non cambia di molto. Ma secondo me quello che rende assolutamente speciale questo piatto è il pangrattato tostato, infatti questo leggero scricchiolio in bocca, rende ogni boccone allegramente delizioso.

Buona Pasqua a tutti.
 
Ingredienti per 4 persone:
400 gr bucatini
200 gr fave sgusciate (anche congelate)
1 kg cozze
40 gr pecorino grattugiato
15 pomodorini
una tazzina di brandy
2 spicchi di aglio
peperoncino
olio ex
prezzemolo
pangrattato
sale e pepe

Procedimento:
Cuocere le fave in acqua bollente salata per circa 5 minuti, quindi scolarle dentro un contenitore con acqua fredda per raffreddarle velocemente, quindi togliere la pellicina.
In un padellino far colorire del pangrattato, spegnere e mantecare con un filo di olio.
In un tegame far aprire le cozze, sgusciarle e conservare i mitili nella loro acqua di cottura ben filtrata per evitare che intanto secchino.
In una padella far rosolare uno spicchio di aglio con olio e peperoncino, aggiungere i pomodorini tagliati a metà e spolverizzarli leggermente con poco zucchero a velo, questo permetterà una leggerissima caramellizzazione, fate cuocere per 2 minuti a fuoco medio/alto quindi aggiungere un po’ di sale e pepe, cuocere solo un altro paio di minuti.
Rosolare nell’olio uno spicchio di aglio con del peperoncino, aggiungere le cozze con un po’ del liquido di cottura circa 2 mestoli, unire le fave e bagnare con il brandy, quando l’alcool è evaporato aggiungere i pomodorini.
Scolare la pasta molto al dente per finire la cottura nella padella con i condimenti, mantecando bene per un paio di minuti, spegnere aggiungere il pecorino e mescolare bene, concludere con il pangrattato.



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Con questa ricetta partecipo al contest Sapori e colori del Mediterraneo  del blog Primo piatto quasi fatto.

giovedì 21 aprile 2011

 

 

Torta decorata


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Poco tempo fa, Micaela del bolg “il criceto goloso ha pubblicato la sua prima torta decorata, devo dire veramente bella, così mi sono presa di coraggio e ho deciso di imitarla pubblicando anche la mia, sperando nella clemenza di chi guarda.
Diversamente da quella di Micaela, che utilizzava una pasta di zucchero per ricoprire la torta, io ho utilizzato questa ricetta del  Marsh Mallows Fondant, che  a mio avviso è meno dolce della pasta di zucchero risultando meno stucchevole. L’interno è un pan di spagna farcito con uno strato di crema Rocher e l’altro con la Camy Cream di Cameron beniamina di Cookround.

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Ingredienti pan di spagna:
120 gr zucchero
75 gr farina 00
50 gr maizena
50 gr burro
3 uova a temperatura ambiente
mezza bustina di lievito per dolci
vaniglia
scorza di limone grattugiata
un pizzico di sale
3 cucchiai di acqua bollente

Montate gli albumi con 40 gr di zucchero a neve fermissima.
Montare a parte anche i tuorli con i 3 cucchiai di acqua bollente poi aggiungere il restante zucchero, la vaniglia il sale e la scorza grattugiata e continuare a montare fino ad ottenere un composto spumoso, bianco e bello gonfio. A questo punto unire gli albumi al composto dei tuorli con movimenti delicati dal basso verso l’alto per evitare di smontare il composto, unire le polveri setacciate ovvero la farina, l’amido e il lievito, incorporando delicatamente e per ultimo il burro liquefatto e tiepido. Infornare in forno preriscaldato a 170° per circa 20/25 minuti ( fare la prova cottura con lo spiedino).


Ingredienti crema Rocher:
200 gr nutella
100 gr panna montata con un po’ di zucchero
60 gr granella di nocciole
circa 6/8 rettangoli di wafers alla nocciola
poco liquore
Mescolare bene la nutella con la panna montata, aggiungere le nocciole, i wafers e per ultimo il liquore e la crema è pronta, veramente semplice senza bisogno di cottura.


Ingredienti Camy cream:
250 gr di mascarpone
85 gr di latte condensato
125 gr di panna fresca montata
Montare leggermente il mascarpone, dopodiché, sempre montando aggiungere a filo il latte condensato e per ultimo la panna incorporandola delicatamente con una spatola.

lunedì 18 aprile 2011

torta al miglio caramellato

 

Torta al miglio caramellato


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Oggi una ricetta GLUTEN FREE, del mio pasticcere preferito ovvero Luca Montersino, adoro le sue ricette anche se, richiedono un certo impegno, ma il risultato è sempre assicurato.
Questa l’ho preparata per mio marito, che deve partire per lavoro (pensate che uomo sfortunato, deve andare a Madrid, poi a Malaga ed infine tornare a casa in nave da crociera), (naturalmente sono ironica, invidiosa ma ironica) e pensare che la più lontana trasferta per lavoro che ho fatto io è a 3 km da casa mia, non mi resta che consolarmi mangiandomi questa torta.
Ingredienti:
Per la frolla baci di dama (al riso):
190 gr burro
75 gr zucchero di canna
120 gr zucchero semolato
15 gr tuorli
75 gr farina di nocciole
140 gr farina di mandorle
200 gr farina di riso
Impastare la frolla, lavorando il burro con lo zucchero, poi unire i tuorli,  le farine di  mandorle + nocciole e per ultimo la farina di riso, lavorare, quindi far riposare in frigo avvolto con pellicola per almeno 30 minuti, quindi stenderla dello spessore di circa 1 cm e coppare due dischi del diametro della torta. Cuocere sulla teglia foderata di carta forno in forno preriscaldato per circa 35 minuti a 160°.
Per il croccante morbido:
100 gr zucchero
15 gr miele
70 gr panna fresca
110 gr granella di nocciole
Fare un caramello a secco con lo zucchero, quindi aggiungere il miele, e mescolando la panna bollente, (facendo attenzione al vapore ustionante che sprigiona), spegnere ed aggiungere la granella di nocciole, lasciate raffreddare.
Per il miglio al caramello:
25 gr acqua
75 gr zucchero
40 gr miglio o altro cereale soffiato (io ho usato orzo)
In un pentolino portare l’acqua con lo zucchero alla temperatura di 119°, intanto scaldate al microonde il miglio, quando lo zucchero ha raggiunto la temperatura versare il miglio e sempre mescolando noterete che lo zucchero si attaccherà sul cereale come fosse sabbia, ma poi comincerà a sciogliersi caramellando bene tutto il chicco, attenzione a non bruciarlo altrimenti diventa amaro, una volta dorato allargare bene su carta forno per evitare che si attacchi tutto, deve rimanere ben sgranato.
Per la chantilly al maraschino: 
un foglio di colla di pesce (circa 4 gr)
35 gr maraschino
230 panna fresca montata con 40 gr di zucchero
150 gr di crema pasticcera, io ho fatto un terzo di dose di questa ricetta qui.
Mettete a bagno la gelatina in acqua fredda, scaldate una parte di crema pasticcera ed aggiungerci la gelatina ben strizzata, fare sciogliere bene girando con la frusta, aggiungere il maraschino amalgamando bene il tutto ed unirli alla crema fredda aggiungendo per ultimo la panna montata, amalgamando delicatamente per evitare di smontare il composto.
Assemblaggio del dolce:
Mettere sul fondo di una tortiera a cerniera o meglio di un anello, un disco di frolla che coprirete con uno strato di crema chantilly al maraschino, mettete qualche amarena sparsa e coprire con un altro disco di frolla, a questo punto fare uno strato di croccante morbido facendo attenzione che non tocchi il bordo dello stampo, e coprire tutto con un altro strato di crema che livellerete bene con una spatola, mettere in congelatore per almeno 3- 4 ore.
Passato questo tempo mettere sopra la torta uno strato leggero di crema pasticcera per permettere la miglio caramellato di rimanervi attaccato, e concludere con qualche amarena sparsa. Si conserva benissimo in congelatore.

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Con questa ricetta partecipo al contest “in cucina non posso fare a meno di”  di Monica del blog “dolcigusti”

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Naturalmente non posso fare a meno di un dolce.

giovedì 14 aprile 2011

Crumble speziato di fragole e mele


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Questo crumble è proprio quello che ci vuole con il caldo di questi giorni, va mangiato tiepido, accompagnato con una pallina di gelato alla vaniglia.
 La crosta croccante di mandorle, contrasta con la morbida e succulenta frutta che sta all’interno il tutto completato da una nota speziata che rende il tutto irresistibile.
Per la ricetta ho preso spunto da qui.

Ingredienti
mezzo chilo di frutta di cui; 300 gr mele e 200 gr di fragole
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di farina
vaniglia
spezie un cucchiaino in tutto tra, cannella, cardamomo e noce moscata
un pizzico di sale

Per la copertura
50 gr di mandorle pelate a scaglie
20 gr di fiocchi d’avena
45 gr di farina
60 gr di zucchero di canna (mix di canna e muscovado)
55 gr di burro morbido
un pizzico di sale.

Procedimento
Tagliare la frutta a pezzi e mescolarla con lo zucchero, le spezie, la farina  la vaniglia e il sale e far insaporire, intanto preparate la copertura, in una ciotola mescolare bene le mandorle, i fiocchi d’avena, il sale lo zucchero e per ultimo aggiungere il burro a pezzettini, lavorare velocemente con la punta delle dita, fino a formare delle grosse briciole, a questo punto far riposare in frigo per una mezz’ora.

Sistemate la frutta in delle cocotte e spargervi sopra il composto bricioloso, mettere in forno preriscaldato a 180°/190°  per circa 30 minuti, deve dorarsi bene in superficie.



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Con questa ricetta partecipo al contest "Mela-mangio" del blog Morena in cucina

martedì 12 aprile 2011

Zucchine a sfincione

 


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Essendo io Siciliana, non poteva mancare nella mia cucina lo sfincione, ma visto il periodo ormai caldo ho preferito una variante più estiva, dove cambia  l’ingrediente principale, invece della pasta lievitata ho usato le zucchine, che rendono il piatto più leggero, ma non per questo meno buono.

Ingredienti:
6 zucchine (media grandezza)
mollica (non pangrattato)
100 gr prosciutto cotto
200 gr mozzarella
2 grosse cipolle
50 gr di pecorino o parmigiano
sale, pepe
olio ex
prezzemolo
uvetta di Corinto e pinoli

Procedimento:
Tagliare le zucchine a fette.
Affettare sottilmente le cipolle, e far imbiondire in una padella con un po’ di olio, quindi abbassate la fiamma mettere il coperchio e far ammorbidire se occorre aggiungete due cucchiai di acqua, intanto mescolate la mollica con il formaggio, il sale, il pepe, l’uvetta e i pinoli e versateci sopra le cipolle con il liquido di cottura e amalgamate bene il composto deve risultare ben umido, aiutatevi con un poco di olio.

Mettere dei tocchettini di burro nel fondo della pirofila, e sistemare uno strato di zucchine, condire con un po’ di sale e pepe, mettere un po’ di prosciutto e mozzarella e terminare con uno strato di mollica condita con le cipolle, ripetere facendo un altro strato, concludere con fiocchetti di burro ed infornare in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti o fino a quando non riuscirete a infilzarle con una forchetta.



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Con questa ricetta partecipo al contest di Cucinaamoremio "copie ma buone


venerdì 8 aprile 2011

 

Cavolfiore gratinato


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Mangiare i cavolfiori fa bene, poi, se li mangiamo cucinati in modo sfizioso è ancora meglio.

A dire il vero, il piatto doveva essere di finocchi gratinati, ma chissà per quale strana ragione a me sconosciuta, al supermercato invece di comprare i finocchi ho comprato i broccoli, ( avrò forse un poco  la testa tra le nuvole?), nessun problema sempre verdure sono!

Questi sono gratinati al forno con besciamella, asiago e mortadella, certo non saranno leggerissimi, ma sono goduriosi da mangiare e belli da vedere; come si dice…., anche l’occhio vuole la sua parte. Se usate cavolfiori verdi la cromaticità del piatto sarà più bella.

La crosticina croccante racchiude al suo interno il sapore delicato del cavolfiore, rallegrato in bocca dagli incontri con la mortadella e il formaggio.

Ingredienti:
1 cavolfiore di circa 800 gr
gr 150 di mortadella
gr 100 di asiago
parmigiano
sale e pepe

Per la besciamella:
mezzo litro di latte
gr 30 di burro
gr 30 di farina sale e pepe, noce moscata.

Procedimento:
Pulire il cavolfiore dividetelo in cimette e lessatelo in acqua bollente salata per circa 10/15 minuti.
Intanto preparare la besciamella; fondete il burro in un pentolino, aggiungete la farina e cuocete a fuoco basso per 2 minuti mescolando con una frusta, quindi versateci il latte caldo e mescolare, portare lentamente a ebollizione sul fuoco basso e sempre mescolando, fino a che non diventa densa, quindi, salate pepate, a piacere aggiungere un po’di noce moscata.
Scolare il cavolfiore, mettere sul fondo della pirofila qualche cucchiaio di besciamella, sistematevi sopra le cimette di cavolfiore, un po’ di pepe, l’asiago e la mortadella, concludere con la besciamella e una manciata abbondante di parmigiano, infornare in forno preriscaldato a 180°/200° per circa 15/20 minuti.


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mercoledì 6 aprile 2011

Rotolini di salmone


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Questo è un antipasto proprio sfizioso, facile da preparare ma di grande effetto, ottimo e fresco, che coinvolge il palato con le sue diverse consistenze; prima con uno strato croccante di semini che ci scricchiolano in bocca, seguito dalla morbidezza sapida del salmone e della dolcezza fresca del formaggio, per poi concludersi con quel tocco di amaro del radicchio che rende tutto irresistibile; dopo questa spiegazione spero vi sia venuta fame, a me si, quindi corro a mangiarmeli.
La ricetta originale è di Rosamunda di cookround.


Ingredienti:
salmone affumicato a fette
philadelphia e mascarpone in parti uguali
lattuga e radicchio
semi di sesamo e semi di papavero
pepe


Procedimento:
Mettere tra due fogli di pellicola le fette di salmone, devono essere vicinissime, appiattirle con il batticarne, deve unirsi e diventare una sola lunga fetta, a questo punto, mescolare bene i formaggi, aggiungere un poco di pepe e spalmare delicatamente il composto sul salmone, aggiungere la lattuga tagliata finemente e con l’aiuto della pellicola, arrotolare come un involtino, ben stretto, far rapprendere un poco in frigo, dopodiché tagliare in più parti, con un coltello ben affilato, togliere la pellicola e rotolarli nei semi di papavero.

Ho fatto anche la variante con radicchio e semi di sesamo.

martedì 5 aprile 2011

Cheesecake con coulis di fragole


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Con queste belle giornate di sole, viene proprio voglia di un bel dolce fresco, così ho optato per un cheesecake e visto che sabato avevo comprato una cassetta di fragole, ho pensato di fare un coulis ( passato di frutta), di solito guarnisco questo dolce con marmellata ai frutti di bosco, ma devo dire che con la frutta fresca il risultato è decisamente migliore, più estivo.
La ricetta è gentilmente concessa da mia nipote Sara, con qualche personalizzazione, infatti, l'originale prevedeva una pasta frolla, che io ho sostituito con pasta sablée più delicata e friabile, che rimane croccante, in contrasto con la sofficità del ripieno.

Ingredienti:  tortiera del diametro 22 cm

Per la base in pasta sablée:
125 gr di farina 00
100 gr di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
50 gr di zucchero a velo, setacciato
un pizzico di sale
1 tuorlo (grande)

Per il ripieno:
170 gr di mascarpone
170 gr di ricotta
50 gr di philadelphia o robiola
100 gr di zucchero
1 uovo

Per il coulis:
250 gr di fragole
180 ml di acqua
55 di zucchero
2 cucchiai di maizena

Procedimento:
Versare la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettere al centro il burro, lo zucchero a velo e il sale e lavorare con la punta delle dita, poi aggiungere i tuorli e incorporare delicatamente, sempre con la punta delle dita.
Pian piano unire al composto la farina, lavorando delicatamente finché l’impasto diventa omogeneo e liscio.
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettere in frigo per almeno un ora.
Trascorso il tempo di riposo della pasta stendetela con il mattarello in un disco di 3 mm di spessore e rivestite la tortiere leggermente imburrata, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e rimettete in frigo, intanto preparate il ripieno, in una ciotola capiente amalgamate aiutandovi con un frullino, le uova con lo zucchero e fate montare per qualche minuto, aggiungete ad uno ad uno i tre formaggi sempre continuando a montare, riprendete la tortiera riempitela con il ripieno appena preparato, e infornare in forno preriscaldato a 170°/ 180° per circa 45  minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare del tutto, quando la torta è ben fredda preparate il coulis di fragole in questo modo; frullate le fragole riducendole in purea, unire l’acqua, lo zucchero e la maizena e continuare a frullare per eliminare i grumi, quindi versare in un pentolino e cuocere a fuoco basso e sempre mescolando finché non si addensa, diventando lucida, lasciare riposare per 5 min. e poi versare sulla torta, mettere i frigo per un paio d’ore prima di servire.

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Torta prima della cottura                                                                              torta finita



domenica 3 aprile 2011

Pappardelle faraona e porcini

 

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Anche se li sto presentando nel blog cronologicamente per ultimo,  i primi sono la mia passione, adoro la pasta in tutti i suoi formati, corta , lunga, secca, all’uovo, ma soprattutto, cotta mentre me la mangio.

Queste poi sono tagliatelle all’uovo fatte dalle sapienti mani del mio maritino, addetto pastaio della famiglia, il condimento poi è sublime, faraona, pancetta e funghi porcini connubio perfetto di sapori, provatele non ve ne pentirete.

Ingredienti per 4 persone:

400 gr di pappardelle fresche
2 cosce di faraona
300 gr di funghi porcini ( anche surgelati)
5 fette di pancetta steccata
2 cucchiai  di concentrato di pomodoro
30 gr di prezzemolo tritato
2 acciughe
brodo
una piccola cipolla
mezzo bicchiere di vino bianco secco
un limone
grana
olio, sale, pepe.

Per la pasta all’uovo:

4 etti di farina di rimacinato di grano duro
4 uova
un pizzico di sale
poca acqua solo se l’impasto la richiede.

Procedimento:

Tritate la cipolla con due fette di pancetta e soffriggete con il prezzemolo le acciughe e due cucchiai di olio. Aggiungere  le due cosce di faraona avvolte nella pancetta rimasta e rosolatele a fuoco basso. Salate, irrorare con il vino bianco e cuocere per un’ora, aggiungendo due mestoli di brodo bollente.

Raschiate i funghi e tagliateli a fette sottili. Aggiungeteli alla faraona 20 minuti prima della fine della cottura. Poi prelevate le cosce dalla casseruola, disossatele e sfilettate la polpa.

Rimettete la polpa nella casseruola, con un mestolo di brodo , il concentrato di pomodoro e il succo del limone. Fate sobbollire per 5 minuti, pio condire le pappardelle, pepate e servire con grana grattugiato.

sabato 2 aprile 2011

Ciambelle


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Oggi ciambelle, certo il fegato non sarà contento ma la gola esulta.

Questa ricetta è di Enzo un caro amico, siciliano come me, che vive a Milano, questa estate ho dovuto quasi torturarlo per farmi dare la ricetta, ma dopo lunghi ed estenuanti tentativi, ha ceduto! ed io che in quei giorni andavo in giro con carta e penna in tasca, (non sapendo il momento esatto in cui sarebbe capitolato, e di sicuro non volevo farmi trovare impreparata) ho preso subito appunti. Grazie Enzo, la tua ricetta è in buone mani?!?”

La ricette originale prevede che le ciambelle dopo essere state fritte vengano rotolate per bene in un contenitore pieno di zucchero, ma io ho voluto sbizzarrirmi essendo una fans dei Simpson li ho decorati tipo Donuts, ma passiamo alla ricetta.

Ingredienti:

500 gr di farina tipo 0
60 gr di zucchero
60 gr di strutto (o burro) 
25 gr di lievito di birra
10 gr sale
250 gr circa di acqua tiepida
buccia di agrume grattugiata
olio di arachidi per la frittura

Decorazione:
cioccolato bianco e  fondente fusi a bagnomaria,  granella di frutta secca, scaglie di mandorla, zuccherini colorati.

Procedimento:

Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida aggiungere lo strutto e far sciogliere anche quello, quindi unire lo zucchero, la farina, la scorza grattugiata e per ultimo il sale, lavorare bene fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Mettere in una ciotola e coprire con pellicola, far fare la prima lievitazione in luogo tiepido per circa un’ora, trascorso questo tempo l’impasto dovrebbe essere raddoppiato, staccate delle palline grosse circa quanto un uovo a cui darete la forma a ciambella quindi far fare la seconda lievitazione, sempre coperte per un’altra ora o fino al raddoppio.

Friggere in abbondante olio della temperatura di circa 160° non  troppo caldo, perché le ciambelle contengono zucchero che ad alte temperature tende a caramellare velocemente facendo scurire troppo le ciambelle all’esterno, ma all’interno potrebbero essere ancora crude. Scolarle bene su carta assorbente e procedere con la decorazione che preferite.


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venerdì 1 aprile 2011

Biscotti al grano saraceno

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Farina di grano saraceno, zucchero di canna e fiocchi d’avena sono l’accoppiata vincente di questi biscotti, che noi adoriamo, a casa mia non mancano mai, ci facciamo colazione quasi tutti i fine settimana.
Nota bene: piacciono anche ad Alice, la mia critica culinaria personale, 9 anni, ma non ci pensa due volte a bocciare una ricetta se non è di suo gradimento, è dolcemente spietata la piccola?!?! Invece questi li ha molto graditi, consideratelo una garanzia.

Ingredienti:
500 gr di farina 00
80 gr di fiocchi d’avena macinati
65 gr di farina di grano saraceno
180 burro
120 gr zucchero di canna
80 gr zucchero semolato
2 uova
80 gr di latte fresco
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale

Procedimento:
In una ciotola lavorare bene il burro con gli zuccheri, quando il composto risulterà soffice aggiungere le uova uno alla volta, il burro morbido a pezzetti e il latte, amalgamate bene gli ingredienti, quindi unire i fiocchi d’avena più le farine setacciate con il lievito e concludete con il sale, trasferite il composto sulla spianatoia e impastate bene fino ad avere un composto omogeneo. Avvolgete con pellicola e fare riposare in frigo per circa un’ora.
Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendetela dello spessore desiderato ricavarne delle formine e cospargere la superficie di zucchero di canna, posizionare in una placca coperta da carta forno e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20/25 minuti, dipende dallo spessore del biscotto.




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Con questa ricetta partecipo alla raccolta di  Montagne di biscotti